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RM 06. Roma Architettura Contemporanea Rome contemporary architecture

25,00€ 23,75€

Autore Maria Rita Censi Dante Frontero Angelo Germani; Anno Pubblicazione 2006; Formato 21×25; Pagine 386

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Architettura contmporanea di Roma. Il testo è in italiano ed inglese a colori. ROMA: 1870 – 2006ARCHITETTURA (1973 – 2006)IntroduzioneModerno e Contemporaneo a Roma. Dall’ invenzione del contesto al progetto diffusoRileggendo la struttura urbana di Roma da una fotografia aerea degli inizi degli anni’70 emerge una realtà varia ed articolata: si passa dalla densità ed omogeneità delle aree centrali – compresi gli austeri blocchi umbertini e gli impianti dell’epoca fascista – direttamente alla frammentarietà della periferia del dopoguerra che ingloba frammenti di campagna romana e memorie archeologiche. Soprattutto è facilmente leggibile il disegno delle infrastrutture varie e dei quartieri per l’edilizia economica e popolare pietre miliari dell’urbanistica e dell’architettura realizzati grazie ai piani INA casa ai programmi IACP alla. 167. La stessa inquadratura al 2006 evidenzia che non è facile riconoscere gli interventi realizzati in questo trentennio sia perché l’edilizia residenziale pubblica con le sue strategie a grande scala è stata quasi inesistente sia perché i nuovi interventi sono stati realizzati prevalentemente negli spazi interstiziali e sono frutto di programmi di riconversione urbana.E’ significativo che su 80 opere schedate solo pochissime quali l’università di Tor Vergata o le residenze al Tiburtino realizzano un nuovo riconoscibile disegno della rispettiva parte di città; i nuovi quartieri residenziali prevalentemente di iniziativa privata sono indistinguibili.La nuova immagine della periferia si nega ad una visione unitaria rappresenta piuttosto una stratificazione composita che non ha più quel carattere spontaneo e popolare del dopoguerra ma non ha ancora acquisito un livello di organizzazione funzionale moderna.Gli impianti che hanno una struttura unitaria con morfologia aperta e flessibile sia nell’ impostazione planimetrica e nelle relazioni urbane frutto di un maggior confronto con la ricerca internazionale. Non a caso gran parte delle nuove opere esalta la ipericonicità urbana dell’ oggetto consentendo la creazione di veri e propri eventi nel tessuto edilizio che diventano anche eventi sociali in quanto evocativi del principio di riconoscibilità della comunità nei suoi monumenti architettonici. In alcuni casi però in quanto sostituzioni edilizie o saturazioni di ambiti connotati gli interventi sono poco incisivi troppo rispettosi talvolta perfino condizionati dai confini del lotto.Tuttavia in proiezione futura e per meglio rappresentare la contemporaneità è necessario riequilibrare il rapporto conservazione/innovazione; è sufficiente osservare come anche i progetti più significativi il Maxxi ed il Macro